Basterà una ben organizzata, trasparente, potente Rete di mutuo ausilio e concorso operoso di anche solo 10.000 persone (ma se saremo 10.000 conquisteremo in un lampo il generale consenso) per risolvere ogni risolvibile problema nostro e della società.
È perciò che ti chiedo di leggere e, se riterrai, di iscriverti fornendo quelle informazioni su di te che consentano, in modo legale, controllabile e democratico, di renderti partecipe, ai fini di quanto serve a te e agli altri, della Rete e delle Iniziative de
Il libro del PAS
.
Ottenuto infatti ci si fidi gli uni degli altri, gli iscritti saranno ogni volta tutti lì ad aiutarti.
E supereremo d’un balzo ogni penuria dei mezzi, economici e non, perché tutto scaturirà come per incanto dall’esercizio solidale delle Iniziative politiche, morali, giuridiche, economiche, imprenditoriali, insomma di ogni genere, che via via assumeremo.
Tutti lì ad aiutarti, non solo se si tratti di fermare
la catastrofe climatica
, sconfiggere il
signoraggio
, promulgare la legge sull’
etichettatura
o lottare contro l’ingiustizia, ma anche se ti occorra un lavoro, una terapia, un bene, una difesa, coronare un sogno, iniziare un percorso, creare un azienda.
Ad aiutarti secondo i criteri di cui alle due ‘
regole del contesto
’ e secondo intelligenza come nelle simbologie di cui alla favola morale
Cucciolino
, del 1986, o alla
Lettera di dimissioni di un avvocato della CGIL dal sindacato e dal PCI
, del 1985.
Rete solidale possibile solo se l’alternativa scientifica, filosofica, culturale, morale, di cui alle mie opere, oltre che valida, sia più vantaggiosa, o sarei anch’io solo uno dei vani propugnatori del bello del bene del giusto e dell’utile da sempre più numerosi delle foglie degli alberi.
Rete altrimenti impossibile perché il vigente occidentalesimo langue in piena
fase dell’abiezione
, per cui nessuno si può fidare di nessun altro, e meno che mai di coloro che, dall’affollato mondo del buonismo, si proclamano ‘onesti’, e nessuno può superare la diffidenza perché è vitale per la sopravvivenza del consumismo, altrimenti si innescherebbe il confronto, che lo travolgerebbe.
8.3.2017,
ALM